Silvano Scaruffi
Un romanzo di crinale, terroso nella lingua e nell’impasto, e l’oscuro progresso che investe una comunità scalcagnata, che in queste terre ha radici antiche e ci si aggrappa come le rocce alla montagna madre.
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Strambi figuri abitano un piccolo paese dell’Appennino più remoto. C’è Bunga che va in giro con un verme dentro un vaso di vetro dicendo che quello è il capostipite della famiglia, e guai a chi lo tocca, c’è Brasco che tiene il bar, e Romma e Burasca che del bar sono frequentatori assidui. Poi c’è la Viola che ha sposato Ginasio e la Flora dei Verduga che osserva sempre Ginasio dormire sotto un ciliegio mentre sogna il futuro.
Intanto è arrivata la SIO, la società che sta costruendo il Parko, i terreni vengono espropriati e dalle profondità arrivano misteriose scosse. E c’è Bestio, che sottoterra ci abita, e vede.
Il gergo dei personaggi e una scrittura crepitante che gli va dietro, in un racconto di paese che diventa una storia di riscatto dall’epica balzana, a tratti feroce.
collana IENA
€15,00 €14,25
Silvano Scaruffi vive a Ligonchio (Reggio Emilia) e fa il guardia diga. I suoi ultimi romanzi sono L’incantatrice di vermi (Abao Aqu, 2019), Premio Monte Caio sezione Fuorisentiero, Lettere dal DietroMondo (Industria e Letteratura, 2022) e Armadgat (Abao Aqu, 2023). Da sempre fa reading e performance teatrali. Nel 2019 è stato invitato a New York per leggere in librerie, piazze, radio, un suo racconto inserito nel catalogo della libreria Printed Matter. Nel 2023 è stato a Reykjavik, ai Greenhouse Studios – gli stessi dei Sigur Rós ‒ per registrare il podcast Cani rabbiosi di cui è autore. Nel prossimo futuro vorrebbe diventare morfinomane.
Heman Zed
Un romanzo dalle tinte fosche eppure spassosissimo. Dialoghi serrati. Una scrittura che toglie il fiato. Heman Zed ci regala un nuovo e irresistibile antieroe, plasmato da quella scaltrezza di provincia che non lascia scampo.
Leggi di piùI tempi cambiano e anche la malavita è costretta a correre ai ripari. Romeo Marconato, ex affiliato alla Mala del Brenta, un dono di sicuro ce l’ha: capire l’aria che tira. Con una moglie che detesta, un figlio problematico e il villone padovano, ha costruito un business ai limiti della legalità con il suo Zodiaco, un franchising di furgoni per panini – uno per ogni segno zodiacale – lungo la statale tra Padova e Venezia.
C’è poi il super chef Vitiello, star televisiva del programma The Simple Cook, e i suoi autori, in crisi creativa per il format della prossima stagione. E c’è una mina vagante: lavora come cameriera a L’ultimo Doge, e suo malgrado nasconde un’estrazione decisamente diversa.
Ma è Romeo Marconato il perno centrale, il motore di tutto. A lui, re incontrastato dello street food a basso costo e dalla dubbia qualità, i vecchi trascorsi riserveranno una succulenta occasione, il punto è capire se sarà in grado di fronteggiare un intreccio di eventi ben oltre la sua portata.
COLLANA DRY
Francesco Prosdocimi
Il racconto di un legame disarmante nella sua forza e nella sua tenerezza. La ricerca ostinata di un nuovo inizio.
Leggi di piùÈ ancora buio, Pietro ha appena caricato la Yaris del padre. Aspetta suo fratello Gio che, ancora assonnato, stringe la scacchiera avuta in regalo dai loro genitori.
«Dove andiamo?» chiede Gio.
«Lontano da qui» risponde Pietro.
Li attende una piccola casa in un paese di montagna: il luogo che Pietro ha scelto per portare via suo fratello dal dolore e dai ricordi, dalla vita che avevano prima che un incidente stradale li rendesse orfani.
Non lontano scorre un torrente, più in là vive un uomo taciturno, c’è la nuova scuola, la squadra di calcio, una piccola comunità e i boschi che la cingono. E c’è Pietro, soltanto ventitré anni, che risponde alle domande del fratello che ne ha dodici.
Francesco Prosdocimi esordisce con una scrittura che lascia cadere ogni orpello, punta al cuore delle parole, all’essenzialità dei dialoghi.
COLLANA DRY
Gianni Tetti
Candidato “Premio Strega 2017”
Un romanzo corale, esploso, torrenziale, i cui protagonisti mostrano il cuore feroce di un’umanità alla deriva.
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Il libro più oscuro, spietato e conturbante di Gianni Tetti. Il destino dell’uomo è segnato. Anche la terra sembra saperlo. Si apre, poi mastica e inghiotte, affamata. Tempi di guerra, di carestie e vendetta. Non c’è scampo agli attentati che si susseguono in città né rimedio ai fondamentalismi verso i diversi, non c’è salvezza dalle nubi tossiche né speranza nella misericordia umana. C’è solo una possibilità. È scritta nel vento. E porta un nome: Maria.
La riscossa degli ultimi parte da una Sardegna infetta, un’isola/mondo in cui i cani governano e un pescatore affetto dal morbo guida un’orda stracciata verso la terra promessa. Leggere Grande Nudo è come guardarsi in uno specchio deformante, capace di restituirci l’immagine di una nudità primordiale, che stordisce. L’ultimo romanzo della “Trilogia del Vento” del sardo Gianni Tetti. La narrazione di un’umanità senza scampo, preda di se stessa.
collana IENA