PENSIERO MADRE su MARIE CLAIRE recensito da Marta Cervino

La nostra età giusta. 17 scrittrici si confrontano con la maternità e tra fiction e autobiografia percorrono i sentieri della consapevolezzadi Marta Cervino

C’è un universo in questi racconti. E non solo per le 17 scrittrici coinvolte – Taye Selasi, Chiara Valerio, Gaja Cenciarelli, Kamin Mohammadi, Ilaria Bernardini, Gilda Policastro, giusto per fare qualche nome – ma per il tema. Perché qui sotto forma di fiction o di autobiografia si parla di Pensiero Madre, maternità, figli. Orologio biologico, espressione urticante corne la carezza di una medusa, ma che può diventare un’ossessione quando ne awerti il ticchettio.

In questa umanità sfaccettata c’è chi ha scritto un libro ma non riesce a zittire la vocina sociale che la fa sentire una fallita perché non ha bambini, la sua «ostinata indipendenza si trasforma in solitudine», e allora si butta in un matrimonio sbagliato (Alla ricerca del tempo sospeso). Chi a tradimento sente «l’ansia di riprodursi, che è come una sensazione di morire, ma al rovescio» (Vasca grande). Chi parte da un servizio tv su uno stupido bracconiere in Zimbabwe per concludere – con un giro che tocca l’altro, se stesso, la paura e l’egoismo – che figli non ne vuole (La caccia).

Racconti che ci riguardano perché tutte noi a un certo punto siamo chiamate a decidere. A capire dalle viscere cosa vogliamo. Prirna che la possibilità diventi rimpianto.

**** PENSIERO MADRE AA. VV. a cura di Federica De Paolis, Neo., € 15.

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