Peppe Millanta
Vincitore “Premio John Fante Opera Prima 2018”
Un cartello sbiadito con su scritto “Benvenuti a Dinterbild”. Un pugno di case gettate alla rinfusa intorno a una locanda. Una comunità che pare sospesa nel tempo. Una strada da cui non arriva più nessuno, e nessuno ricorda più dove porti.
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E gli occhi di Vinpeel, l’unico ragazzino di questa bizzarra comunità, che una notte, scrutando l’orizzonte, si convince che al di là di questo mondo esitante ci sia qualcos’altro.
Peppe Millanta, al suo esordio, crea un mondo che tutti vorremmo abitare e che forse, in cuor nostro, già abitiamo. Racconta di un ragazzino che abita dentro ognuno di noi. C’è la sua vita confinata in un luogo che sembra appartenere a un sogno, c’è suo padre con cui parla solo attraverso l’aiuto del mare, ci sono amici che hanno la consistenza di nuvole e bizzarri personaggi. Ma su tutto c’è la sua voglia di scoprire, di spingersi oltre ciò che gli è dato conoscere.
Vinpeel degli orizzonti è stato tradotto, nel 2021, in Romania da Casa Cărţii de Ştiinţă e in Francia da La joie de lire.
COLLANA DRY
€15,00 €14,25
Peppe Millanta non è il vero nome di Peppe Millanta, ma lo pseudonimo nato per mascherare le attività eversive durante la sua doppia vita ai tempi dell’Università a Roma. Studente di giorno e perdigiorno di notte, si vanta di aver avuto la carriera di avvocato più rapida della storia: 12 ore appena, giusto il tempo di abilitarsi, farsi le foto di rito e cancellarsi dall’Albo l’indomani mattina. Musicista di strada, si è diplomato in Drammaturgia e Sceneggiatura all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico.
Vincitore di numerosi premi di narrativa e di teatro, nel 2013 fonda la “Peppe Millanta & Balkan Bistrò” band di world music con cui si esibisce in numerosi festival in tutta Italia. Nel 2017 fonda a Pescara la “Scuola Macondo – l’Officina delle Storie” dedicata alle arti narrative.
In totale si è innamorato una volta. Ha avuto due cani. Ha fissato il mare almeno una volta al giorno. Ha pianificato nove viaggi che poi non ha fatto. Ha tirato a far tardi molte più volte del dovuto. Gli sono volati via dalle mani sei palloncini. Ha una fobia, otto libri che rileggerebbe all’infinito e quattro persone che vorrebbe prima o poi rincontrare. Suo La rotta delle nuvole. Piccole bussole per sognatori testardi (Ediciclo, 2020). Ha fondato la Scuola Macondo . Scuola di scrittura creativa.
Vinpeel degli orizzonti è il suo primo romanzo.
Un estratto del romanzo tradotto in inglese su PARALLEL TEXTS.
Nicola Pezzoli
Estate 1978. Lombardia occidentale. L’undicenne Corradino vive in preda alle paure: i bulli che lo attendono in prima media e lo chiamano Scrofa, la cinghia del padre violento, l’odiosa zia Trude, la vicina di casa e “viceprete” signorina De Ropp, e soprattutto il vecchio superstite di Villa Kestenholz, oscura stamberga al di là del campo di granturco.Su di lui circolano voci orrende. Sembra che abbia ucciso tre figli, che ne conservi le mummie o che li abbia addirittura mangiati.
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In mezzo a questo, una miriade di personaggi che concorrono a narrare una storia totale, esilarante e tremenda come solo l’adolescenza può essere. La storia comune a tutti i nati negli anni settanta e costretti a vivere nelle zone rurali di un Paese in via di sviluppo economico. Una storia dai mille misteri che porterà Corradino a stringere alleanze profonde, a scatenare la fantasia e, infine, a dubitare della sua stessa innocenza.
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Nicola Pezzoli
Ironico, tenero, impertinente, Chiudi gli occhi e guarda racconta quel nucleo profondo della vita di ognuno che la risacca del tempo non potrà mai cancellare.
Leggi di piùUn ragazzino si prepara per la sua prima vacanza al mare. La scuola è finita da poco, la fantasia galoppa, sua madre chiude le valigie. Sono soli ma insieme. Viaggiano a bordo di una 127 beige, lungo autostrade semideserte, mentre intorno compaiono misteriose scritte “emoscambio”. Le sigle delle province campeggiano sulle targhe ed è il tempo in cui i conterranei, incrociandosi, si salutano con un colpo di clacson. Ad attenderli c’è il Mare, quello con la emme maiuscola, quello che resta addosso e non va più via; quel Mare che raccoglie in un’unica e indimenticabile marea ciò che si perde diventando adulti.
Con una scrittura frizzante e luminosa, Nicola Pezzoli prende per mano il lettore e lo porta in un luglio magico di fine anni ’70, a zonzo tra parenti bizzarri e nuovi amici, tra film e cartoon, tra i profumi dei luoghi e le prime infatuazioni: custodi e protagonisti tutti di quella estate in cui Corradino capirà cosa significa non avere più dodici anni.
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Otello Marcacci
Piantato come un mal di denti al centro dell’Italia dei superlativi e dell’eccellenza, c’è un nuovo personaggio: Eugenio Bollini. Ciclista di professione, con risultati modesti alle spalle, Leggi di più
Avvincente come una gara ciclistica, appassionato come una storia d’amore, Otello Marcacci con uno stile ironico, vivace, travolgente, scrive un romanzo dove sport, vita e anarchia si combinano per dire che la mediocrità è forse l’ultimo baluardo contro la corruzione che investe ogni cosa. E che forse è proprio da questa “aurea mediocritas” che bisogna ripartire… ridendo e sudando, sudando e ridendo.
“Un gregario, ecco cosa sono. Un buon gregario”
COLLANA DRY